Durante la lavorazione delle uve per la produzione del vino, non tutte le parti della pianta, ovviamente, vengono utilizzate per avere il prodotto finito. Quello che si schiaccia e lascia macerare sono principalmente gli acini. Il raspo dell'uva ad esempio anche essendo un vero e proprio organo della pianta non viene macerato durante il processo di vinificazione. Ecco allora che occorre smaltire i raspi della vite una volta effettuata la vendemmia.

Il raspo è una parte importante della vite perché è quello che fa tenere attaccati i chicchi alla pianta. Tutte le sostanze nutritive passano negli acini attraverso il raspo. Questa parte della vite però ha una conformazione legnosa e si divide in peduncolo, che individua la parte iniziale di collegamento al trancio, in un asse centrale e due secondari, chiamati rachilli che sono gli organi a cui stanno attaccati i chicchi. I raspi contengono tannini in quantità troppo elevate che potrebbero modificare le qualità organolettiche del vino e per lo smaltimento dei raspi dell'uva oggi esistono delle apposite macchine diraspatrici che li eliminano prima di iniziare ogni operazione di vinificazione.

Queste macchine sono chiamate tritaraspi e sono in genere macchine in acciaio inox inossidabile. I tritaraspi hanno un motore rotante, dove sono attaccati dei coltelli o delle lame che si occupano di sminuzzare i raspi, così facendo si riduce il volume di questa parte della pianta dal 80 al 90%. Una volta che li ha  spezzettati, la tritaraspi, deposita questi materiali in speciali contenitori per lo smaltimento. Molte aziende usufruiscono anche dell'aspiratore dei raspi, che è fondamentale perché aspira la parte tritata dei raspi e li porta direttamente nei punti di raccolta per procedere poi a smaltirli. La macchina tritaraspi è fondamentale perché riesce a trasformare questi prodotti, che non sono considerati dalle leggi vigenti sottoprodotti della vinificazione, in materiale che può essere poi smaltito o utilizzato in altri modi. Molti agricoltori infatti una volta triturati i raspi li spargono sul terreno come fertilizzante. I resti dei raspi dell'uva possono essere usati anche per produrre energia in quanto non danneggiano l'ambiente e la salute. Un'azienda vinicola per cui deve possedere un tritaraspi poiché non avrebbe altro modo di smaltire questa parte della vite, riguardo agli altri sottoprodotti del processo di vinificazione, c'è un regolamento CE, il numero 555/0 8, che disciplina la destinazione di questi materiali e il loro smaltimento.