Queste macchine sono in genere in acciaio inox inossidabile; hanno un motore rotante, dove sono attaccati dei coltelli o delle lame che si occupano di sminuzzare i raspi, così facendo si riduce il volume di questa parte della pianta dal 80 al 90%.
Una volta spezzettati, i raspi vengono depositati in speciali contenitori per lo smaltimento.
Molte aziende usufruiscono anche dell’aspiratore, che aspira la parte tritata dei raspi e li porta direttamente nei punti di raccolta per procedere poi a smaltirli.
La macchina tritaraspi è fondamentale perché riesce a trasformare questi prodotti, che non sono considerati dalle leggi vigenti sottoprodotti della vinificazione, in materiale che può essere smaltito o utilizzato in altri modi.
Molti agricoltori infatti una volta triturati i raspi li spargono sul terreno come fertilizzante. I resti dei raspi dell’uva possono essere usati anche per produrre energia in quanto non danneggiano l’ambiente e la salute.